Rubare ore alla notte
Per non veder morire il giorno;
Mentre centrali elettriche
Sfrecciano, mosse dai propri vapori.
Ed una costellazione incastonata
Sulla terra, riflette il cielo bianco;
Una vena gialla mi precede,
Mentre ritorno.
Abbandonata la città,
Si stende un tappeto innevato;
I profili frastagliati coprono l’orizzonte,
S’innalzano dalle fondamenta,
Si confondono con le nuvole di pece
Mentre i silenzi di sconosciuti
Mi accompagnano instabili
Quanto ritorno.